Come nasce una canzone: Over the rainbow

Conosciuta come una delle canzoni più belle e più note di tutti i tempi (i discografici statunitensi l’hanno eletta “miglior canzone del XX secolo”), Over the Rainbow (anche nota con il titolo Somewhere Over the Rainbow) è una canzone scritta da Harold Arlen con testi di E.Y. Harburg per il film Il mago di Oz del 1939.  Il titolo significa letteralmente “Oltre l’arcobaleno”.

Ad Arlen venne in mente la melodia mentre era seduto in auto davanti ad un Drug Store di Hollywood. Harburg all’inizio non ne fu entusiasta perchè la considerava troppo lenta: la sottoposero a Ira Gershwin (fratello del più famoso George, ma grande compositore lui stesso) il quale ne accelerò il ritmo. La nuova versione convinse Harburg, che vi adattò il testo.

Il brano ebbe subito un grande successo: vinse l’Oscar come miglior canzone originale l’anno stesso (in cui Via col vento fece man bassa di Oscar) e nel 1981 ha vinto il Grammy Hall of Fame Award. Dal 2011 è divenuta un musical di Andrew Lloyd Webber messo in scena per la prima volta al London Palladium, e replicato ancora oggi in altri teatri.

La versione originale è cantata da Judy Garland (futura madre di Liza Minnelli) che all’epoca aveva 17 anni e fu scelta per interpretare Dorothy, una adolescente sognatrice, in alternativa a Shirley Temple, all’epoca già famosa, ma a 10 anni ancora troppo piccola per la parte.

Il testo parla del potere della fantasia, e della speranza che ci fa credere in un mondo migliore: ai tempi il tema era in qualche modo legato al New Deal di Roosevelt che rappresentava la speranza dopo la Grande Depressione.

Per lo stretto legame con Judy Garland (eterosessuale, ma considerata un’icona gay) e per il messaggio di speranza contenuto nel testo, nel corso dei decenni il brano è divenuto uno dei più grandi inni del movimento di liberazione omosessuale, di cui la bandiera arcobaleno è appunto un simbolo. Inoltre si ipotizza che questa canzone sia stata uno dei motivi che portarono alla scelta  dell’arcobaleno per la bandiera della comunità LGBT, che fu poi sventolata al primo Gay Pride della storia, quello di San Francisco nel 1978. In seguito l’arcobaleno divenne anche lo sfondo delle bandiere per la PACE.

Il tema di Over the Rainbow presenta una certa somiglianza sia armonica che melodica con il tema dell’intermezzo (noto come Sogno di Ratcliff) dell’opera Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni, composto nel 1895.

Tantissimi sono i cantanti che si sono cimentati nell’esecuzione: si contano infatti oltre 650 cover della canzone, tra cui Eric Clapton, Ray Charles, Keith Jarrett, Ariana Grande, Santo & Johnny, Nikka Costa, e le versioni in italiano di Caterina Valente e Neil Sedaka. Inoltre è ritornata in auge più recentemente grazie anche al medley dell’artista hawaiano  Israel Kamakawiwo’ole detto Iz, che è composto da Somewhere Over The Rainbow e What a Wonderful World (la seconda è di Louis Armstrong) versione molto suggestiva di sola voce accompagnata dall’ukulele. Nell’ultima parte della sua vita, Iz patì una grave forma di obesità, arrivando a pesare 343 kg. Fu più volte ricoverato in ospedale e morì per problemi respiratori nel 1997 all’età di soli 38 anni. Triste testimonianza del fatto che i problemi tipici del mondo moderno abbiano oggi raggiunto anche i paradisi dell’Oceano Pacifico, ormai non più incontaminati.

Se vuoi puoi ascoltare anche l’improvvisazione vocale di “Over the rainbow” realizzata da Roberto Demo, in diretta sul suo canale YouTube il 6 aprile 2022.

Patrizia Rossi