Tonalità: un abito da indossare

Spesso si vuole cantare il proprio brano preferito nella tonalità “originale”… soprattutto poi se ci sono note particolarmente acute e quindi “difficili”. Ma questo sarebbe un po’ come scegliere il modello di un abito e volerlo indossare a tutti i costi nella taglia di chi lo indossa già… se no l’abito è meno bello. Fatte salve alcune considerazioni di fondo, in particolare se si suona accompagnati non da una base, ma da musicisti veri, si deve certamente tenere conto delle loro esigenze tecniche. Per questo motivo a volte adattare la tonalità di un semitono, può essere ragionevole… ma rimane il fatto che non è vergognoso cantare un brano in una tonalità anche molto diversa. Nonostante certe abitudini di pensiero molto “popolari”, non “vince” chi canta più in alto. La composizione è come un vestito… lo si può indossare in tanti modi ed in tutte le stagioni !
Per esempio le tonalità delle versioni proposte di “Cry Me a River” sono tutte diverse e vi posso assicurare che la scelta è stata da questo punto di vista assolutamente casuale!
Per curiosità ho riportato le tonalità a fianco dei singoli interpreti… la presunta partitura originale (dal Real Book) è Cm … ma nessuno la canta in quella tonalità !  🙂

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