Scusate il ritardo… quando arrivare in ritardo è… bello!

ritardo...In uno dei primi articoli di “Passa Parola!” (vedi archivio in home page) abbiamo già parlato tempo fa degli ingredienti dell’interpretazione. Tra questi, le variazioni ritmiche sono senza dubbio l’elemento più efficace. A questo proposito si possono fare una serie di esercizi per sviluppare il controllo ritmico, partendo dal riconoscimento della metrica e cercando di mantenersi sempre “sincronizzati” sullo scorrere del quarti (1-2-3-4), come ci fosse una griglia ritmica in background. Spero che presto possa uscire una mia pubblicazione a riguardo. Nel frattempo, possiamo fare un esperimento: semplicemente spostando l’attacco delle note, ritardandole un po’. Il ritardo crea una sorta di suspance che spesso risulta molto efficace, perché attrae l’attenzione dell’ascoltatore. All’inizio il rischio è quello di perdere il controllo generale della ritmica, perché le possibilità sono tantissime, ma… bisogna osare, rischiare un po’… Con la pratica si possono trovare soluzioni interpretative molto coinvolgenti e suggestive!

Interpretazione

Interpretare un brano significa generalmente riuscire a trasmettere quelle sensazioni ed emozioni proprie della composizione originale (anche se questo a volte può essere fatto in un modo anche molto diverso dall’originale). Interpretare una composizione significa farla vivere ogni volta come se fosse la prima, senza una particolare versione acquisita in mente, ma “semplicemente” passandoci attraverso, dando nuova vita a ciascuna frase.
Spesso l’interpretazione è lasciata al caso… frutto di ascolti di altri interpreti e di un sentire personale molto vago. Certo l’estro di ciascun interprete rimane fondamentale, ma è possibile ragionare sugli ingredienti che a volte irrazionalmente vengono utilizzati per cercare di sviluppare nuove idee che, diversamente, difficilmente verrebbero in mente.
L’interpretazione infatti mette insieme una serie di variazioni del tema originale e più precisamente, gli ingredienti che vengono utilizzati sono riconducibili e quattro elementi:

– variazioni ritmiche
– variazioni melodiche
– variazioni dinamiche
– variazioni timbriche.

Buon divertimento !